
Abbinamento camicia cravatta, una storia che inizia in epoche lontane!
L’abbinamento camicia cravatta ha origini molto lontane. La storia della camicia ci insegna come, nonostante cravatta e camicia fossero in passato molto diverse da come oggi le conosciamo, questa storia d’amore fu fin da subito molto intensa.
In passato, la cravatta era un accessorio distintivo, utilizzato dalle persone appartenenti ad un certo ceto sociale; i precursori della cravatta erano delle “semplici” strisce di tessuto in lino bianco, fatte passare attorno al collo e appoggiate al di sopra dell’antenato della camicia.
Con il trascorrere delle stagioni, l’abbinamento cravatta camicia ha iniziato il suo processo evolutivo, senza mai perdere di vista le basi del buon gusto e dell’eleganza. Per ogni occasione, la moda ci ha insegnato come non può assolutamente mancare l’abbinamento camicia cravatta perfetto, fatto di equilibri tra colori, tessuti e fantasie.
Camicia e cravatta, da sempre i pilastri della moda uomo
La camicia e la cravatta uomo sono gli indumenti che non possono assolutamente mancare all’interno del guardaroba maschile. Sinonimo di stile ed eleganza, camicia e cravatta devono essere abbinati alla perfezione: un errore di scelta tra tessuti, nuance e colori potrebbe compromettere il vostro look, dando l’impressione di non avere gusto nel vestire.
L’abbinamento cravatta dipende in primis dal tipo di occasione a cui si deve prendere parte. La fantasia della camicia detterà le linee guida che il colore e il tipo di cravatta dovrà seguire. Non dobbiamo mai dimenticare che l’abbigliamento maschile, come quello femminile, è un insieme armonico di elementi che esaltano le qualità “naturali” dell’indossatore. Un determinato colore, un accessorio o una vestibilità azzeccata si rivelerà essere la vostra carta vincente.
Vediamo insieme qualche esempio pratico per un outfit capace di dare una marcia in più al nostro stile, ma prima di incominciare, vi sveliamo un piccolo segreto: anche l’uomo ama sentirsi bene negli abiti che indossa, proprio come accade per il gentil sesso.

Camicia con cravatta in situazioni formali
Nelle situazioni formali come può essere un colloquio di lavoro o più in generale un contesto lavorativo, l’abbinamento giacca, camicia e cravatta richiede qualche piccolo accorgimento. Il nostro consiglio è di scegliere un colore di cravatta neutro, come il blu, il rosso bordeaux, il grigio e, perchè no, anche il nero.
Per quanto riguarda la fantasia della cravatta da indossare, è vivamente sconsigliato scegliere una cravatta troppo estrosa, ma è meglio indossare cravatte tinta unita, a righe, oppure, se di vostro gradimento, anche una cravatta a pois è perfetta. Ricordiamoci sempre che l’eleganza può rivelarsi un’alleata preziosa nella vita di tutti i giorni e non solo in ufficio.
Rimanendo in tema colori, ecco alcuni concetti da non dimenticare quando si sceglie tipologie di cravatte da abbianre alla nostra camicia. In questo caso, è proprio la psicologia che viene in aiuto del nostro abbinamento cravatta vestito:
- il blu, spesso usato dai politici, trasmette rassicurazione e armonia;
- il rosso, comunica forza e energia.
Consigli abbinamento camicia cravatta
L’abbinamento cravatta camicia non è una sfida impossibile da vincere; l’importante è capire come fare e quale utilizzare a seconda delle situazioni. Tranquilli, è un po’ come andare in bicicletta, una volta imparato non si scorda mai.
Inizialmente, per evitare cadute di stile dovute all’inesperienza, prediligete una camicia bianca abbinata ad una cravatta tinta unita. Da questo abbinamento cravatta camicia che possiamo definire basico, si possono sviluppare miriadi di varianti. Ecco qualche esempio pratico che potrebbe rivelarsi utile nella scelta di stile di tutti i giorni:
- Se la tua scelta è una camicia a righe, la cravatta dovrà avere lo stesso colore o riprendere le stesse nuance delle righe, facendo attenzione a rimanere nella stessa famiglia di colori, esempio azzurro con blu.
- Se ti piacciono la cravatta è a pois, la camicia dovrà essere di un colore scuro o neutro; per uno stile impeccabile, il colore del pois dovrà riprendere il colore o una nuance che si sposa perfettamente con il colore della camicia.
- Se invece la tua scelta è ricaduta su una cravatta a righe (regimental), la camicia che dovrai indossare può essere anch’essa a righe, ma dovrai fare molta attenzione che il colore delle righe della camicia riprenda in modo quasi “maniacale” quelle della cravatta. L’abbinamento colori camicia cravatta è fondamentale per un outfit uomo di tendenza; un aiuto può arrivare direttamente dal mondo dell’arte e dei colori complementari, come il verde sposa il blu, il rosso è azzeccato con il verde, il giallo e viola formano un effetto “simpatico”, ma forse un po’ troppo eccentrico (de gustibus).
- Se ti piacciono le camicie a quadri, allora avrai scelto di abbinare al tuo outfit una cravatta a righe, prestando attenzione alle dimensioni delle forme geometriche scelte: righe sottili e quadri grandi oppure righe grandi e quadri piccoli. Nel caso anche una cravatta in tinta unita, che riprende i colori dei quadri della camicia potrà essere il tuo tocco di classe.

La cravatta, un accessorio che non può mancare nel guardaroba di un gentleman
L’universo moda uomo da sempre ruota attorno ad uno degli accessori che per antanomasia viene collegato in modo naturale alla camicia, ovvero, la cravatta.
Molteplici sono i tipi di cravatta che si possono trovare in commercio; la principale classificazione delle cravatte viene effettuata in base al materiale con il quale la cravatta uomo viene realizzata. Cravatta di lana, cravatta di cotono e cravatte in poliestere sono solo alcuni esempi di tipologie di cravatte disponibili per il guardaroba maschile.
Per comprendere come la cravatta possa determinare lo stile ed influenzare il nostro outfit, non possiamo non analizzare a grandi linee come è fatta una cravatta, la sua anatomia e capire quali sono le parti che la compongono. Questo ci permetterà di acquisire anche una maggiore manualità della cravatta quando dovremo indossarla, senza incombere nella famosa “ansia da nodo della cravatta”.

Anatomia della cravatta, partiamo dalle basi
Fin da quando siamo bambini, la società ci insegna come per imparare ad utilizzare qualsiasi cosa, sia necessario conoscerla, in queste poche righe, cercheremo di scoprire quali sono le parti che compongono una cravatta.
La cravatta si compene, a grandi linee, di 12 componenti:
- il corpo principale che prende il nome di pala ed è la parte predominante del nostro accessorio uomo;
- la fodera, ovvero, il rivestimento interno della cravatta. Questo può essere dello stesso materiale della pala oppure di materiale diverso;
- il travetto, ovvero la cucitura posta nella parte retrostante della cravatta, che mantiene la forma della nostra cravatta, unendo i lembi di tessuto che la compongono;
- il passante, rappresentato da un lembo di tessuto all’interno del quale viene fatto passare il codino della cravatta, in modo che questo non metta in disordine il nostro look. Il tessuto utilizzato per realizzare il codino può essere anche di materiale differente rispetto alla pala della cravatta; se questo è della stessa fattenza, allora la vostra cravatta è di una qualità maggiore rispetto ad un’altra;
- la parte della cravatta che si avvolge intorno al collo è chiamata, banalmente, collo;
- il tessuto della cravatta visibile, ovvero quello esterno, viene chiamato parte a vista. Questo può essere di diverse tipologie, ma i tessuti “classici” impiegati sono il cotone, il poliestere, la lana e il lino;
- una cravatta presenta delle cuciture che permettono di unire i lembi di materiale che la compongono;
- l’interno della cravatta è una delle parti fondamentali di questo accessorio uomo, in quando ne conferiscono e mantengono la forma nel tempo. Questi sono identificati con il nome di interno;
- la parte finale, quella più stretta, prende il nome di codino;
- la cucitura nascosta che fa si che i lembi della cravatta non possano “muoversi” viene chiamata punto;
- infine, su una cravatta può essere presente anche una “targhetta” che identifica la sua provenienza, il paese d’origine e i tessuti impiegati nella sua realizzazione. Questa, solitamente, viene posta nel retro della cravatta, nella parte finale del codino.

Come si indossa una cravatta?
Svelata l’anatomia della cravatta, scopriamo insieme come va indossata una cravatta. Due sono i fattori da prendere in considerazione quando si decide di indossare una qualsiasi tipoligia di cravatta: la sua lunghezza e la sua larghezza.
LA LUNGHEZZA DELLA CRAVATTA
LA LARGHEZZA DELLA CRAVATTA
La risposta è sì, infatti, in aiuto alla nostra “classe” scende in campo la giacca o, meglio ancora, il bavero della giacca.
Il bon ton insegna che la parte più larga della cravatta deve essere pressapoco della stessa larghezza del bavero della giacca che si indossa…una finezza che vi permetterà di essere curati in ogni dettaglio.
Quindi, se vogliamo creare un riferimento per il nostro mondo cravatta, per un bavero della giacca stretto bisognerà indossare una cravatta più stretta, mentre per un bavero giacca più largo, sarà necessario optare per una cravatta più “classica”, di largezza maggiore.